Sistema Wellpoint

Il drenaggio delle falde acquifere attraverso il sistema wellpoint permette di realizzare opere nel sottosuolo anche in presenza di acqua.
La prerogativa del sistema wellpoint è rappresentata dal costo contenuto se rapportato al risultato conseguito in termini di quantità di superficie drenata.
Ad oggi risulta, infatti, il metodo più rapido ed economico per il controllo del battente d'acqua di una falda acquifera all'interno di terreni a media permeabilità, come le sabbie.
Il sistema wellpoint è utilizzato in vari settori, come quello edile e quello industriale, negli ultimi anni ha avuto un considerevole sviluppo anche nei lavori di bonifica ambientale grazie alla sua estrema flessibilità di funzionamento.
Per coloro che visitando il nostro sito avessero a che fare con il “wellpoint” per la prima volta, ricordiamo che si tratta di:
Un intervento per l’abbassamento temporaneo, o permanente, della falda acquifera, effettuato mediante la posa in opera di una serie di minipozzi (i wellpoints), installati in modo capillare con interasse di circa 1-2 mt., perimetralmente a tutta l’area in cui è necessario abbassare e gestire il livello della falda acquifera, tale da consentire di effettuare gli scavi e le attività che si trovano ad insistere sotto il livello statico dell'isofreatica.
L'installazione ed il funzionamento del sistema wellpoint è adatto ai terreni a matrice prevalentemente sabbiosa, infatti, questi pozzi di piccolo diametro sono installati con il metodo del Jetting, cioè, vengono infissi in modo diretto nel terreno con la sola pressione dell'acqua.
Questo è reso possibile grazie alle loro caratteristiche costruttive, infatti, la liquefazione delle sabbie dovuta all'effetto dell'acqua in pressione, allenta il terreno circostante al fitro del wellpoint, riducendo l'attrito laterale e consentendo al minipozzo di scendere nel terreno sotto l'azione del proprio peso, senza l'ausilio di altre procedure di perforazione.
I wellpoints sono infissi nel terreno e disposti in modo capillare, con un interasse pressoché costante, ciò permette a tutti i coni di depressione, che ognuno di essi genera nell'acquifero, di intersecarsi e sovrapporsi, esercitando un abbassamento del livello di falda uniforme ed omogeneo su tutta l'area di cantiere.
Per esercitare la depressione nel terreno e, quindi, richiamare l'acqua di falda, tutti questi minipozzi sono collegati ad una Pompa Autoadescante ad alto grado di vuoto, cioè munita di Pompa del Vuoto, tramite una tubazione di aspirazione con manicotti flessibili, detti Trasflex, spesso muniti di rubinetti per la regolazione del flusso dell'acqua di ognuno dei wellpoint.
Il punto di captazione dell'acqua in corrispondenza di ogni wellpoints è il punto in cui si verifica l'abbassamento maggiore del livello di falda, esso risale via via che ci allontaniamo dai wellpoints, con un andamento ed una curva di risalita che dipendono, principalmente, dal coefficiente di permeabilità del terreno.
Nel centro dello scavo otteniamo, per mezzo della sovrapposizione degli effetti di ciascun cono di depressione, un abbassamento del livello dell'isofreatica pressochè uniforme, mentre, verso l'esterno i coni di emungimento andranno ad esaurirsi con la naturale curva di abbassamento determinata dal coefficiente di permeabilità, fino ad un punto massimo di estensione detto Raggio Massimo d'Influenza dove l'emungimento non ha più effetto sulla falda.
Per determinare con precisione il comportamento che un sistema wellpoint ha sull'acquifero è necessario eseguire delle prove di portata, per la parametrizzazione del terreno e della falda. Questa è un'attività fondamentale per fare in modo che il dimensionamento del sistema wellpoint sia appropriato, in funzione dell'abbassamento desiderato al centro, nel punto più lontano dello scavo, o per verificare gli effetti che lo stesso possa generare sui fabbricati limitrofi.
I sistemi wellpoint trovano la loro applicazione in 3 tipologie differenti di terreno, per questo si rende necessario uno studio prelimanare dettagliato a livello geologico e idrogeologico.
Le 3 tipologie principali in cui viene utilizzato un impianto wellpoint sono le seguenti:
- Nei terreni prevalentemente sabbiosi, dove i welloints sono installati con la tecnica dell'infissione ad getto d’acqua tramite pompa Jetting;
- Nei terreni limosi, argillosi o stratificati, dove i wellpoints sono installati con la tecnica del "Prefiltro" ovvero con la perforazione tramite una trivella, tecnica che la nostra azienda ha perfezionato con l'applicazione di un sistema brevettato, denominato DRYWELL, per eseguire il "Prefiltro a secco";
- Nei terreni di tipo ghiaioso (con grani al massimo di 3/5 cm di diametro), dove i filtri wellpoint sono sostituiti, nella parte terminale, da Sondine ad asola maggiorata, queste sondine sono installate sia con metodologia a getto d’acqua sia con tecnologia a perforazione con trivella, in funzione della matrice granulometrica del terreno presente nel sottosuolo.
Campi Applicativi del Sistema Wellpoint
- Prosciugamenti per scavi di fondazione, anche all’interno di paratie di contenimento, quali i diaframmi, le palancole, i jet-grouting, i pali ed i micropali;
- Prosciugamenti per la posa di condotte interrate, fognature, acquedotti, metanodotti;
- Prosciugamenti per realizzazione di sottopassi ferroviari e stradali;
- Prosciugamenti per lavori di sistemazione idraulica di fossi e canali;
- Prosciugamenti in galleria;
- Approvvigionamento idrico;
- Bonifica di siti inquinati;
- Controllo permanente dei livelli di falda.
Per effettuare un abbassamento temporaneo del livello di falda è fondamentale conoscere la natura litologica dei terreni e determinare i parametri idrogeologici dell'acquifero sul quale si deve intervenire.
Lo studio preliminare e la giusta competenza tecnica permettono di progettare idonei sistemi di DEWATERING per un corretto controllo dei livelli di falda oltre a consentire l'individuazione delle attrezzature di pompaggio più appropriate ed idonee da utilizzare.
In fase progettuale il tecnico deve valutare diversi parametri affinché l'impianto di pompaggio realizzato sia il giusto equilibrio tra la quantità di acqua da pompare e un corretto utilizzo delle risorse idrche, cercando sempre di salvaguardare l'ambiente creando il minor disturbo possibile alle falde acquifere.
Per ottenere questo risultato sorge la necessità di conoscere i giusti dati attraverso una attenta analisi:
- della struttura litologica del terreno sul quale si interviene;
- delle dimensioni dell’area di prosciugamento;
- della profondità max. dell’abbassamento della falda;
- dei coni di influenza che si generano con l’emungimento;
- delle portate emunte;
- della tecnica di drenaggio più appropriata da utilizzare;
- della tipologia di pompe da impiegare;
- dell’allontanamento delle acque dal cantiere;
- dei costi, equiparati alle attività di drenaggio da compiere;
per cui, il tecnico progettista dell’impianto è tenuto a considerare una serie di variabili, tali da consentirgli un giusto approcio al dimensionamento di un sistema wellpoint, questi sono principalmente;
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in campo geologico (litologia, permeabilità, trasmissività, porosità etc..),
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in campo meccanico (tipologia della pompa e delle attrezzature),
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in campo tecnologico (miglior rapporto pompe/consumi, sistemi di sicurezza di sorveglianza e di emergenza oggi disponibili sul mercato).
Geonord wellpoint® è in grado di offrire la giusta assistenza, con la possibilità di installare impianti pilota e postazioni di monitoraggio per:
- Acquisizione ed Elaborazione dati di falda
- Misurazioni delle portate
- Misurazioni delle variazioni dell’isofreatica
- Calcolo del coefficiente di permeabilità
- Calcolo dei coni di influenza
- Redazione dei Piani di Emungimento