Impianti sotto platea
Impianti wellpoint installati sotto la platea di fondazione
Il prosciugamento temporaneo di un terreno all’interno di una paratia stagna posta sul perimetro dello scavo, come ad esempio nel caso di un Diaframma o di un Jet_Grouting, rende necessaria l’installazione di un sistema di drenaggio che non interferisca con le strutture in C.A. e soprattutto ne eviti la loro foratura.
In questo particolare caso si opera con sistemi che sono installati al di sotto del piano di posa delle fondazioni, tale soluzione permette di evitare sia la foratura della superficie della platea sia la foratura dei muri verticali, fori che potrebbero dar luogo ad infiltrazioni d’acqua nel momento in cui si disattivano i sistemi di pompaggio.
La scelta tecnica dei materiali più idonei, per il drenaggio sotto platea, sono vincolati alle caratteristiche litologiche del terreno presente in cantiere e quindi alla sua permeabilità, infatti, in base alla tipologia del terreno si possono adottare varie tecniche di drenaggio, talvolta molto differenti tra loro.
L’errata scelta del tipo d’impianto da installare sotto la platea può comportare problematiche sul suo corretto funzionamento, una di queste è la possibilità che si verifichi un intasamento del sistema dei filtri aspiranti con la conseguente perdita di efficacia di tutto l’impianto, vista la particolare dislocazione, che avviene sotto la gettata della platea di fondazione, un imprevisto di questo genere rende impossibile un intervento a posteriori per ripristinare il sistema di pompaggio.
I danni derivanti da un malfunzionamento del sistema sotto platea possono essere di grossa entità, in quanto, il rischio che perda di efficacia può causare la risalita del livello di falda sotto la platea che si concretizza con una spinta pari al volume d’acqua spostata dal manufatto immerso ed il suo conseguente innalzamento e galleggiamento.
A tal fine, in modo da prevenire l’intasamento del dreno, è necessario conoscere e studiare le caratteristiche litologiche e idrogeologiche dei sedimi presenti nello strato sotto le fondazioni.
Nel caso in cui il sottosuolo sia a matrice sabbiosa o limo-sabbiosa, si consiglia l’installazione di un impianto wellpoint con filtri in PVC anti-sabbia.
Tale impianto, una volta collaudato, garantisce il funzionamento per tutta la durata delle opere fino al raggiungimento del peso sufficiente a contrastare la sotto spinta idrostatica e quindi il galleggiamento del manufatto.
Questa è la tecnica che assicura i minori rischi nei terreni sopra menzionati, tra i maggiori rischi che si possono riscontrare vi sono l’asportazione di materiale fine, l’intasamento del dreno, l’ingresso di eccessiva aria all’interno della tubazione di aspirazione con conseguente disinnesco della pompa.
La procedura di esecuzione si può riassumere nelle seguenti operazioni, partendo dal piano campagna, si installa un sistema di drenaggio classico con l’impianto a vista sulla sommità dello scavo, una volta raggiunta la quota di fondo scavo, si esegue una trincea al di sotto dello stesso piano e si procede con la distribuzione delle tubazioni munite di rubinetto di regolazione e l’infissione dei wellpoint.
In questa fase i wellpoint vengono collegati con fascette a vite che ne garantiscono la chiusura, prima di eseguire il rinterro dell’impianto è necessario e obbligatorio verificarne il funzionamento in modo tale da assicurarsi che il sistema non abbia ingressi d’aria, soprattutto che non venga asportato materiale fine dai filtri.
Una volta eseguita la verifica si procede con il rinterro con mezzi leggeri o a mano, in modo da evitare il danneggiamento dei trasflex di collegamento in gomma.
Ultimato il rinterro dell’impianto, eseguito con sabbia, si può procedere con le operazioni di getto dei magroni e delle opere in C.A.
Tubo dreno installato sotto la platea di fondazione
In presenza di terreni molto permeabili, quali ghiaie e ciottoli, si può operare adottando come tecnica di emungimento sotto platea la posa di un tubo dreno munito di calza.
In questo caso è possibile utilizzare due diversi metodologie di posa in opera, la prima prevede la realizzazione a formare una trincea all’interno della quale si posa in opera i tubo dreno alloggiato all’interno di un dreno di materiale arido di diametro proporzionale al tipo di tubio installato e al tipo di terreno presente.
La seconda metodologia riguarda la posa in opera del tubo dreno con un macchinario detto posadreni, al suo passaggio il macchinario solca il terreno con una grande lama e si trascina il tubo dreno che è installato su di un caricatore a rulli, infilandolo alla quota di mt.4,00.
Le tue tipologie di drenaggio con tubo dreno possono dar luogo a due diversi tipi di pompe da utilizzare, una prevede il collegamento ad una pompa di superficie vuoto assistita, l’altra prevede che il tubo venga incanalato in un pozzo di grosso diametro all’interno del quale si installa una pompa sommergibile.